L’attuale chiesa parrocchiale, è una delle strutture più rappresentative di San Lorenzo del Vallo, inizialmente fu intitolata a S. Maria della Neve, poi dopo il 1930 a S. Maria delle Grazie e infine a San Lorenzo Martire. La sua costruzione risale sicuramente al 1842, poiché, in seguito al terremoto del 1832 la precedente chiesa sempre intitolata a Santa Maria Delle Grazie era stata gravemente danneggiata e di conseguenza i suoi resti furono abbandonati e si pensò di costruirne una nuova. La precedente chiesa si trovava dov’è ubicato il vecchio asilo parrocchiale, vicino al castello, e veniva utilizzata anche come cimitero, almeno fino al 1848, anno in cui entrò in funzione l’attuale cimitero. Non sappiamo chi finanziò la costruzione della nuova chiesa, né da chi fosse composta l’amministrazione comunale, ma è probabile che furono più soggetti a sostenerne le spese: il Comune, la Curia vescovile, e i Longo che nel 1837 da Casole Bruzio si erano trasferiti a San Lorenzo Del Vallo, avendo acquistato dagli eredi di Della Valle i loro possedimenti con annessa l’estrazione della liquirizia che forniva loro grandi entrate. Sulla facciata esterna della chiesa, nella parte superiore è raffigurata l’immagine della Madonna col Bambino. L’interno, è costituito da tre navate, quelle laterali si mostrano più basse rispetto a quella centrale. Va ricordato che all’interno della chiesa esisteva un dipinto importante, la Madonna del Rosario, attribuito ad un pittore napoletano del XVI secolo. Attualmente questo dipinto risulta essere in deposito presso le Belle Arti a Cosenza. Inoltre nella chiesa si trova la “Visitazione”, dipinto su tela, pittura ad olio del XVII secolo. La tela, che ormai presenta vaste cadute di colore, è ricordata da Frangipane ed è attribuita ad un ignoto pittore romano del XVII secolo. Alla destra della chiesa si erge il maestoso campanile la cui struttura è rimasta inalterata rispetto al progetto e alla costruzione originaria, anche dopo i lavori di restauro del 1983 : ha una base a pianta quadrata ed è diviso in quattro ordini, con una cupola a forma ottagonale sulla sua sommità terminante con una croce in ferro. Con i suoi 27 metri è una delle strutture più alte del paese. A fianco della navata destra, dalla quale si accede, si trova la cappellina dedicata a San Francesco da Paola, completata nel 1981, grazie alla devozione del popolo e al lavoro gratuito delle tante maestranze locali. All’interno della cappellina, si trovano la statua lignea del Santo risalente al XIX secolo, e cinque affreschi murali, realizzati nel 1986 dal noto pittore calabrese Riccardo Turrà (1913-1988), che raccontano i vari miracoli del Santo Calabrese.
Fonti: Prof. Cosimo Scorza, Prof. Leonardo Iantorno, Ascus Folk